lunedì, luglio 14, 2008

la donna di stato



dato che ormai è evidente il divario generazionale tra le nostre mamme che ci hanno cresciuto a colpi di camice stirate a profusione e a botte di saporiti piatti in tavola a tutte le ore e le attuali donne "rampanti" ma inutili a casa, i miei cari amici Marco, Luca e Giovanni stanno lavorando ad un progetto di legge chiamato "la donna di stato" che prevede un intervento statale per porre rimedio al fatto che il governo, pur pensando ad assistenza sanitaria a un lavoro decoroso debba anche assicurare una abile "massaia" a tutti i maschi in età fertile aventi diritto.

Penso che l'idea sia molto interessante quindi inoltrerò il disegno di legge non appena ho maggiori dettagli, ma al momenti mi sembrava doveroso parlarne!

ciao a tutti

4 commenti:

Anonimo ha detto...

A questo punto trovo doveroso inserire anche l'opinione di una donna, che non si definisce "rampante", ma che probabilmente corrisponde ai requisiti richiesti (da chi?) per rientrare nella categoria...
Rispondo semplicemente con una domanda: chi si accontenterebbe di una donna che a sera ha da raccontare soltanto quante camicie ha stirato e quanto ammorbidente ha messo nella lavatrice per far diventare soffici gli asciugamani?
Peiù

Michele ha detto...

ecco ci voleva un intervento a gamba tesa per mettere a nudo il problema vero e proprio. Le donne "rampanti " e non hanno perso il concetto di donna di casa che non si riduce al solo lavaggio di acugamani (che ormai si fa in lavatrice) ma all'educazione dei bambini e a tanti valori che le ns mamme ci hanno lasciato. Quanto è invece interessante il numero di pratiche evase da un normale lavoratore (maschio)?
:D

Anonimo ha detto...

Posto che il riferimento alla lavatrice c’era già (ma mi rendo conto che possa ancora essere una scoperta per molti... :) ...) e che il lavoro apre la mente, stimola la curiosità, gratifica e - conseguentemente - rende più felici se stessi e la vita di coppia (o cmq io la vedo così…) mi sembra che il discorso si sia un po’ spostato da quanto detto nel post…
In ogni caso pongo un’altra domanda: da cosa si deduce che i valori delle nostre mamme siano scomparsi? O forse manca la volontà di scoprire se quei valori esistono ancora, dato che per farlo occorre mettersi profondamente in discussione?

Michele ha detto...

io non voglio accendere una discussione, ma tutti i miei amici maschietti sono d'accordo nel fatto che le donne di oggi non sanno fare più nulla se non essere acide sul posto di lavoro e fuori.
ma fatefigli e chiudo gli occhi! :D